La fase 2 del Fashion System 2020 si apre con dei nuovi scenari e con l’evoluzione della digital Monte-Carlo Fashion Week. Ma quali saranno i nuovi progress e soprattutto il distanziamento sociale inciderà negativamente sulla nostra economia?
Con la fase due del Fashion System 2020 si ha una maggiore polarizzazione nel mercato dei consumi. Se prima l’acquisto in store era un’occasione per fare shopping con le amiche, ad oggi si è tramutato in un’esperienza virtuale.
Ogni impresa dovrà garantire la tutela delle persone con delle restrizioni che implicano delle misure di sicurezza senza precedenti.
Anche il settore moda cambia veste con la Digital Fashion Week. I contenuti della kermesse si trasformano in un palinsesto di incontri in diretta streaming per coinvolgere tutti gli attori del Fashion System.
Ma ora, andiamo a conoscere i protagonisti di questo digital speech e insieme a loro andremo ad argomentare la nuova tematica di oggi.
Flavia Lecci – Fashion Maker
Fashion Maker, titolare del tuo brand, come hai modificato il tuo lavoro durante la quarantena e secondo te quale può essere il punto di forza, per il Fashion System, per ripartire dopo il lockdown causato da covid-19?
Raccontaci la tua esperienza
Cara Raffaella, spero che questo momento, che posso definire solo tragico, possa essere un momento di riflessione e che porti ad una rinascita nel settore del fashion.
Diciamo che il mio lavoro non si è modificato particolarmente, o almeno non la sua Etica. È da anni che sono promotrice di un ritorno al valore, il valore che prende un hand made non paragonabile a un prodotto del fast fashion, un valore che non si perde nel tempo.
Personalmente sono una creativa alla continua ricerca di una bellezza assoluta. Nel nostro settore questa è data da tre elementi fondamentali: qualità della materia prima, qualità della confezione e creatività.
La moda effettua una retromarcia, in che senso?
Spero che il consumatore e anche chi promuove i nuovi talents del fashion system possano riflettere su questi fattori, facendo attenzione non alle mie parole, ma a quello di uno dei più grandi uomini della moda, Giorgio Armani.
In una delle sue ultime interviste sottolinea come la moda, l’alta moda debba rallentare.
Per concludere, ciò che spero possa diventare il punto di forza dopo questo lockdown ,se dovessi racchiudere tutto in una parola, sarebbe “Consapevolezza”. Spero che la gente faccia scelte più consapevoli.
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Ormai ospite fisso dei nostri speech Alessandra sta dando il suo contributo settimanale a supporto della comunicazione e strategie online da intraprendere.
Quali sono i nuovi sviluppi?
Il Coronavirus ha sconvolto non solo le nostre vite, ma anche i nostri piani per il futuro. Purtroppo, alla quarantena non seguirà la piena libertà, ma tante piccole “fasi” caratterizzate da regole strette e grande prudenza.
Tutto ciò ha già avuto e continuerà ad avere un forte impatto sull’economia globale. Ma non perdiamoci d’animo!
È importante cercare di prevedere cosa ci riserva il futuro, in modo da evitare errori ed essere pronti a cavalcare eventuali opportunità.
Su cosa possono puntare le imprese?
L’e-commerce svolgerà un ruolo essenziale, ma quale impatto avrà lo spostamento sul digitale rispetto alla customer experience?
Un sito facile da navigare, con molteplici modalità di pagamento, consegna rapida della merce e la possibilità di effettuare resi in maniera gratuita sono i nuovi elementi chiave.
Su quali prodotti puntare ora che lo stile di vita di molte persone è radicalmente cambiato? È plausibile pensare che ad esempio che il mondo delle fragranze punterà più su profumi per la casa piuttosto che per le persone.
Come continuare ad invogliare i clienti all’acquisto nonostante l’instabilità economica?
I consumatori saranno più attenti alle spese e con probabilità sceglieranno prodotti di una gamma di prezzo più bassa oltre che aspettare sconti e offerte per finalizzare l’acquisto.
Alessandra Cerlesi Fashion designer & Laura Ricci Fashion Product Manager
Designer del brand Alelámi vi siete da subito messe in gioco confezionando abiti partendo dal disegno fino alla realizzazione sartoriale. Siete molto attente ai dettagli e alla ricercatezza dei tessuti per realizzare abiti volti a valorizzare la figura femminile.
Come siete riuscite a fronteggiare la situazione di lockdown?
Abbiamo un e-commerce, con la relativa comunicazione social, e pensiamo che in questo particolare periodo di emergenza e di fatica sia fondamentale.
Questo permette di avere la possibilità, anche a piccole realtà come la nostra, di misurarsi nel Fashion System fidelizzando una nicchia di persone che apprezzano le nostre collezioni.
Durante la prima fase abbiamo, innanzitutto mantenuto la nostra positività, e questo ci ha permesso di produrre la nostra collezione con dei ritmi molto più intensi.
Successivamente, cariche e propositive, abbiamo iniziato a predisporre gli abiti della prossima collezione.
Alelámi comunicazione Social
La comunicazione social, per chi come noi ha un’attività online è estremamente importante ed è proprio per questo motivo che abbiamo dedicato maggior tempo anche ai social network.
E’ molto importante secondo noi questo tempo in cui ci siamo trovati dal momento che ci permette di pensare e ragionare su molte tematiche, per poter rafforzare la più carenti e sviluppare al meglio quelle già vincenti.
Da ogni cosa vogliamo trarre dei spunti positivi e da questa situazione abbiamo potuto riorganizzarci mentalmente ma anche dal punto di vista pratico per poi ripartire più cariche di prima.
Inoltre, abbiamo, cercato di apportare con un piccolo gesto il nostro contributo realizzando delle mascherine da regalare a tutte le nostri clienti, sperando di alleviare con un tocco glamour la situazione attuale.
Christian Musella – Influencer
Nel 2012 inizia la sua ascesa sui social, e nel 2013 diede inizio alla sua prima collaborazione con il brand Daniel Wellington, azienda di orologi svedese.
Com’è cambiata la tua comunicazione digitale con l’ avvento di Covid -19?
É cambiato molto il mio stile di vita un pò come tutti gli italiani in questo momento, ma per quanto riguarda la comunicazione digitale non è cambiata, anzi, stando a casa si lavora e si viene seguiti da un pubblico più ampio.
Questo momento è molto delicato, ma basta essere positivi e pensare sempre che tutto andrà per il verso giusto.
Qual è il tuo mood?
L’importante però è non lasciarsi abbattere mai. Sui miei profili social consiglio sempre di crearsi una nuova routine giornaliera ricca di attività.
Alla fine dico che per combattere la noia stando a casa e affrontare questi giorni bisogna sempre fare cose nuove. Un esempio? Leggere libri, crearsi delle abitudini quotidiane, vedere dei film, sentire musica, allenarsi, cercare di fare tutto quello che si faceva prima, solo che lo si fa in 4 mura più piccole.
Come influencer ho voluto presidiare il segmento del fashion: abbigliamento e street-style. In questo modo interagisco con le persone che hanno i miei stessi interessi e riesco a catturare da subito la loro attenzione.
Chiara Piemontesi – Event Manager
Giovanissima ma già con le idee ben chiare su quello che vuole ma soprattutto sulla professione lavorativa. Chiara tu gestisci la comunicazione degli eventi dei disco club occupandoti della gestione a 360°.
Com’è cambiato il tuo ruolo professionale durante la fase di Lockdown?
Il settore dei disco club, proprio come il Fashion System è stato uno dei più colpiti. Dietro a un locale non c’è solo il “proprietario” ma anche molti posti di lavoro: baristi, security, animazione, addetti al guardaroba e alle liste e chi gestisce i format, come noi di Drop the Club.
È proprio il nostro ruolo che ci fa sentire molta responsabilità in questo periodo perché attraverso i socialmedia, con cui già di norma lavoriamo, abbiamo la possibilità di comunicare con le persone che ci seguono, che sono poi quelle che vengono ai nostri eventi.
Si riparte con la Fase 2?
Quello che il nostro team sta cercando di fare è sfruttare il tempo in più che la quarantena ci “offre” andando a elaborare nuove idee in attesa della riapertura, a seguire gli emergenti (in quanto non ci occupiamo anche di eventi con ospiti, ultimo dei quali a fine febbraio con Luca Testa e Jamil, due generi molto diversi), insomma le parole d’ordine sono creatività e produttività.
Crediamo profondamente nel cavare “il buono da una situazione negativa” cosa che implica grandi capacità di problem-solving.
Durante gli eventi è molto facile che si presentino imprevisti, soprattutto quando si ha una line-up con più artisti.
Dietro al successo di un evento c’è un team di persone che lavorano armoniosamente. La mia particolare attenzione è rivolta ai Pr e alle mie ragazze immagine, le droppine, che sono nate dal mio non voler essere l’unica donna del gruppo.
Grazie a queste belle sinergie riesco ad avere sempre degli ottimi spunti da tutto lo staff che tutt’ora continua ad essere attivo sui canali social permettendomi di concentrarmi maggiormente sul dietro le quinte.
Matteo Bovio – Co Founder e Sales Manager Never Sober
Il dinamico duo capitanato da Matteo e Gabriele, co founder di never Sober, nonostante la situazione attuale non perdono il loro entusiasmo e grinta.
Per un’azienda ritrovarsi in una situazione, come quella attuale non deve essere semplice da gestire.
Per contrastare la criticità in cui tutti noi ci troviamo, in che modo avete reagito?
Dopo l’avvento del lockdown, l’attività si è intensificata proprio per poter gestire tutti gli aspetti legati all’azienda. La nostra gestione ordinaria, ma soprattutto in quella attuale, è impronta su piattaforme online, grazie al quale riusciamo a confrontarci con tutti i membri dello staff.
In questi due mesi abbiamo pensato alla nostra community e per renderli parteci abbiamo lanciato il NS creative concept. A tutti i nostri sostenitori è stata data la possibilità di dare spazio alla loro creatività ideando una nuova grafica per Never Sober partendo dal logo originale.
Il contest ha avuto un buon seguito ed abbiamo deciso, per premiare l’impegno e la creatività dei partecipanti, di inserire sul nostro Shop online la t-shirt vincitrice.
Da sempre amiamo coinvolgere in prima persona tutti i coloro che ci seguono ed apprezzano il nostro brand.
Never Sober Project
Contestualmente, continuiamo a seguire attivamente il nostro e-commerce, garantendo alla nostra community la possibilità di acquistare i loro prodotti preferiti.
Per il 2020 avevamo in programma un grande progetto dedicato ad Ibiza, ma purtroppo a causa dell’emergenza Covid-19 abbiamo dovuto cambiare i nostri piani.
Riproporremo questo progetto per l’anno prossimo, mentre per questa estate lanceremo delle capsule pensate per esprimere l’imminente ritorno alla nostra “libertà” dopo questi mesi difficili.
Inoltre, ci focalizzeremo con maggiore enfasi sull’inverno, proponendo delle grandi novità che stiamo mandando in produzione proprio in questi giorni. Nonostante questa situazione, siamo riusciti comunque ad inserire delle piccole sorprese per la community.
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico
Ringrazio tutti voi per aver seguito il nostro speech, spero che le tematiche affrontate siano state pertinenti alle vostre aspettative e per ulteriori curiosità vi invito a contattare direttamente i relatori.
6 commenti
non conoscevo Flavia. ha una grande conoscenza e competenza
Leggendo l’articolo si intuisce che davvero si ha voglia di andare avanti, se pur in condizioni difficili e inevitabilmente mutate. L’entusiasmo e la creatività non manca e di questo ne sono sempre stata convinta quando si parla di brand italiani. Speriamo si riesca ad uscire presto da questa situazione in cui, nonostante tutto, si cercano continuamente spunti nuovi e strategie diverse.
le auguro il meglio, mi sembra molto determinata!
La pandemia ha cambiato le cose e sicuramente eserciterà il suo peso in numerosi ambiti, tra cui anche la moda. Tuttavia credo che l’atteggiamento positivo e propositivo che ho colto, leggendo questo articolo, sia un ottimo punto di partenza per ricominciare.
Maria Domenica
Adoro ogni volta vedere come ogni brand pensi al futuro con creatività!
Interviste sempre molto interessanti