Fashion System 2020: la ricetta per ripartire. Ma come sarà la fase 2 post Lock down? Occorre rimettere in moto alcune attività funzionali alla ripresa della produzione.
Il Fashion System 2020, grazie a CNA Federmoda, Camera Moda e Confindustria Moda, potrà ripartire, step by step, con la produzione.
Il sistema italiano sembra aver fatto dei piccoli passi avanti, dopo i numerosi appelli alle istituzioni di associazioni e federazioni moda nazionali.
Ma ora, andiamo a conoscere i protagonisti di questo digital speech e insieme a loro andremo ad argomentare la nuova tematica di oggi.
Francesca Castellano – Co-founder ArtEdile snc e Founder Chiccart – collection
La tua passione per l’arte ti porta a fondare Chicca Art collection. In questa realtà rappresenti arte contemporanea e ti occupi della promozione artistica sui social e organizzi eventi e fiere d’ arte contemporanea.
In questa situazione, dove tutto si veicola solo online, che upgrade hai avuto professionalmente e come ti sei adoperata per fronteggiare la criticità attuale?
La mia esperienza nasce dalla parte del fruitore, nel senso che nasco come collezionista ed estimatrice dell’arte pop e Street con un occhio di riguardo per l’arte emergente abbracciando poi tutte le espressioni artistiche ad essa correlate.
Questo evento infausto e le relative misure di contenimento stanno mettendo a dura prova un paese che negli ultimi anni già arrancava economicamente.
Chi come me ha avuto sin da subito un approccio digitale, social e quindi online nel proprio lavoro sembra aver trovato la scialuppa di salvataggio in questa tempesta economica.
Qual è, dunque, il futuro dell’arte?
Da diversi anni esistono svariate piattaforme web dedicate all’arte sia come shop sia come aste. Ci sono alcune di queste che toccano fatturati spaventosi.
Ora più che mai le gallerie online sono attive e dedicano ai propri collezionisti anche opere realizzate durante la quarantena #iorestoacasa.
La trasformazione delle Gallerie Old style attraverso l’utilizzo dei social media e digital marketing è ormai irreversibile per far diventare sempre più coinvolgente il mio settore e non solo.
Gabriella Sala – Founder e CEO Le Gabrielle Shoes
Sei la Founder del tuo brand Le Gabrielle e proprio come tutte le realtà emergenti avrai dovuto stravolgere la tua attività professionale ed allinearti con gli strumenti digitali.
Tu cosa hai fatto in proposito?
“Se vuoi stare in equilibrio devi muoverti”. Albert Einstein.
Quindi mi sono attivata col sito, www.legabrielle.com, in particolare con l’e-commerce. Un modo semplice e sicuro per portare il negozio in casa tua.
Considerato il periodo particolare in cui ci troviamo, per andare incontro al cliente abbiamo pensato ad alcune agevolazioni durante l’acquisto. Non solo uno sconto a chi si iscrive alla nostra newsletter, ma anche ad uno sconto particolare per chi effettua il pre-ordine.
Vogliamo che le nostre clienti si sentano libere di poter acquistare in tutta sicurezza, ma soprattutto libere di poter scegliere comodamente da casa le Clogs che più le si addicano.
Cosa pensi della fase due menzionata dal Governo, credi nella rinascita post quarantena?
La parola rinascita mi riporta al Rinascimento. Momento particolare di sviluppo dell’arte e della letteratura. Vedi è proprio questo a cui dobbiamo pensare.
Rivolgere lo sguardo al futuro. Alla RI-NASCITA direttamente proporzionale al RI-PENSARE ed al RI-CONOSCERE.
Ripensare a come comunicare ancora meglio il Brand. Riconoscere, portare a conoscenza il nostro talento in tutto il mondo. La ripresa dalla quarantena dovrà essere vista come una grande opportunità nel fare squadra.
Dobbiamo FARE la NOSTRA PARTE. Dopo questa drammatica esperienza spero in un consumatore più patriottico ed intenzionato a sostenere il MADE IN ITALY.
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Ormai ospite fisso dei nostri speech Alessandra sta dando il suo contributo settimanale a supporto della comunicazione e strategie online da intraprendere.
Quali sono i novi sviluppi?
Finalmente si comincia a parlare di riapertura, ma il mondo che ci aspetta è molto diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle.
Il distanziamento sociale ha dato una forte spinta al mondo digitale: social media, app e e-commerce vengono utilizzati sempre di più e da persone di ogni fascia d’età.
È più che plausibile pensare che gli utenti non abbandoneranno le abitudini recentemente acquisite, al contrario, vorranno continuare a sfruttarne la praticità e convenienza, specie visto che la riapertura sarà graduale.
Ma come abbattere i costi di spedizione dell’online shopping?
I paesi già in ripresa stanno sfruttando sempre di più il BOPIS e il Curbside.
In entrambi i casi l’acquisto avviene online, ma mentre col BOPIS il ritiro della merce avviene presso il negozio, col Curbside un commesso recapiterà i vostri acquisti presso la vostra autovettura in sosta in prossimità.
In questo modo si abbattono costi di spedizione, rischi di infezione, ma anche lunghe attese fuori dalle boutique che potranno ospitare solo un numero limitato di clienti per volta.
Cecilia Scuratti – Psicologa, Dt.ssa Neurospicologia & Content Creator
In questo momento con il tuo lavoro di psicologa sarai super impegnata per seguire i tuoi pazienti in questo nuovo percorso di vita. Ma nel contempo riesci a trovare anche un po’ di spazio per te e canalizzi le tue energie nella divulgazione di contenuti online.
Come riesci a combaciare le due realtà opposte tra loro?
Mi sono adattata, come donna e cittadina, ma anche e soprattutto come psicologa, Content creator e influencer di moda. Ripartire non sarà facile.
Si è adattato il popolo italiano, si sono adattati le aziende e i lavoratori, si sono adattati uomini, donne e bambini, si è adattato anche il mondo della moda.
Nelle persone sono emerse nuove paure, mentre il distacco sociale ha reso ancora più impattante quella condizione di solitudine (fisica, ma più spesso morale) in cui tanti si trovano a fare i conti nella società moderna.
Il senso di isolamento morale è diventato anche fisico, e la paura di non farcela ci ha reso più vulnerabili.
Il mondo social deve diventare uno strumento di aiuto: proporre messaggi positivi, offrire distrazioni costruttive, collegare le case di ognuno di noi per farci sentire meno soli.
Se il distacco fisico non si può arginare, le influencer possono far molto per alleviare quello morale.
La moda e il mondo del fashion di cui le influencer sono portatrici devono, in questo momento, regalare sorrisi. Possiamo essere il veicolo di ideali sani e di qualche sorriso in più in chi ci segue ed essere un motore pulsante la moda.
Paola Buonacara – Fashion Blogger
Tu sei Fashion Blogger, hai un tuo blog Themorasmoothie, hai collaborato e continui tutt’ora a collaborare con diversi designer e partecipi agli eventi più cool del Fashion System.
Cosa ne pensi della situazione attuale e come possiamo auspicare ad una rinascita e ripresa post quarantena?
Sicuramente il settore moda dovrà tornare a produrre al più presto possibile. Nessun aiuto è arrivato al settore moda in un momento così difficile, nonostante si sia adoperato per aiutare a contrastare il Covid19.
Sappiamo che per gli eventi e le presentazioni ci vorrà tempo per tornare a farli, ma in questo momento abbiamo visto quanto può essere utile il digital, con cui siamo riusciti a veicolare messaggi anche importanti e di sostegno.
Sono sorte piattaforme per la vendita online dedicate ai negozi e alle piccole realtà produttive, per aiutarli a vendere e magari consegnare i loro prodotti direttamente a casa nostra, beni di prima necessità e non.
Ma il made in Italy dell’artigiano e della piccola realtà avrà bisogno di noi, sia come figura professionale (blogger) sia come consumatori.
Perchè lo sappiamo tutti ed io ne ho avuto la conferma viaggiando per lavoro e frequentando fashion week in giro per il mondo che il made in Italy è invidiato e apprezzatissimo.
Noi italiani abbiamo creatività, sappiamo reinventarci e conosciamo molto bene la solidarietà e l’aggregazione e credo che questo spirito ci servirà tantissimo per la ripresa, mi piacerebbe molto! Uno spirito comunicativo e di collaborazione.
Ad esempio in questo momento sto partecipando ad un community di bloggers e professionisti della comunicazione creata per dare un sorriso e un po’ di spensieratezza in questo periodo.
Mi piacerebbe che questo spirito restasse anche in futuro andando oltre i piccoli screzi quotidiani e ricordarci di fare le cose sempre con il cuore!
Come già detto la mia speranza più profonda è che questo periodo ci porti ad un mondo più umano, più vero ed anche attento all’etica del prodotto.
Vincenzo Carriero – Brand Manager & Founder Smitally
Sempre presente nel Fashion System e collaborando in diverse realtà professionali, come Mediaset, Rai 1 e la Milano Fashion Week. Ad oggi vuoi lanciare un nuovo progetto che vede come protagoniste le donne.
Ce ne vuoi parlare?
Ogni donna particolarmente alta conosce perfettamente quanto sia difficile reperire capi di vestiario della sua misura. Infatti, la richiesta in questa nicchia settoriale, supera l’offerta.
Di conseguenza ci troviamo davanti ad uno scenario di donne non pienamente soddisfatte delle proposte del mercato.
Smitally – Sport Modeling Italy (con due L derivanti dalla fusione dell’ aggettivo “tall” e del paese di appartenenza) si propone come il primo gruppo italiano con l’ obiettivo di sensibilizzare il mercato produttivo, attraverso una serie di eventi.
In questo nuovo concept i brand e gli stilisti aderenti, godranno di una speciale visibilità, volta a rappresentare quella parte di pubblico che la moda ha dimenticato.
Qual è il tuo obiettivo, la tua Mission?
La mia Mission è quella di sensibilizzare i vari marchi ad una produzione, che soddisfi le esigenze delle donne over 1.80, sia in termini di quantità che di qualità.
In questo periodo di forte criticità, questo progetto, potrebbe rivelarsi un vero e proprio trampolino di lancio per tutti quei brand e designer emergenti che non hanno ancora una brand Identity di spicco.
Attraverso l’e-commerce o mediante sfilate “a porte chiuse” avrebbero la possibilità di vendere i propri capi a dei fruitori interessati alla loro collezione.
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico e a Sara Ferrario con il supporto digital.
Ringrazio tutti voi per aver seguito il nostro speech, spero che le tematiche affrontate siano state pertinenti alle vostre aspettative e per ulteriori curiosità vi invito a contattare direttamente i relatori.
10 commenti
Trovo che tu abbia creato un format davvero utile alla comunità. E ad esempio uno dei problemi che stava sorgendo è proprio quello dell’aumento dei costi delle spedizioni.
Sono anche contenta che tu abbia coinvolto Paola che è davvero una donna fantastica!
Purtroppo mi sono persa la puntata
Questo tuo format è davvero di valore e credo sia una vera valorizzazione del Made in Italia
mi interessa molto l’argomento per abbattere i costi di spedizione, una bella idea
In questo momento di crisi economica ma soprattutto morale, la moda è un ottimo strumento per strappare un sorriso alle persone. Mi viene in mente la challenge delle persone vestite con solo un cuscino, e così tante altre iniziative!
Un ottimo format, complimenti! ^^
É stato giusto secondo me non fermarsi mai nemmeno in questo periodo di quarantena, utilizzare l’online per chi ha potuto o riorganizzarsi per la rinascita che sta per arrivare a breve, ricominceremo tra poco e più forti di prima ^_^
Per la moda sarà un momento duro per due motivi le persone avranno pochissimi soldi da spendere e non si fideranno ad andare nei negozi come prima…la vedo dura!
Hai centrato perfettamente il problema secondo me. Spero davvero che rusciremo a superare questo duro momento <3
Veramente interessante, sei riuscita ad unire tutte le categorie e dare risposte più chiare dei nostri politici!
Leggo con interesse queste tue mini interviste virtuali perché sono molto curiosa di cercare di capire come sarà la vista post quarantena!
interviste sempre super interessanti, grazie!