La moda è espressione di noi stessi, di quello che siamo e di come vogliamo comunicare con l’esterno.
In un’epoca in cui siamo abituati a capi d’abbigliamento prodotti in serie e che hanno vita breve, la Sartoria LOÏS regala il piacere di indossare qualcosa di esclusivo, unico, personalizzato e senza tempo.
Le tecniche di lavorazione dei maestri sarti e i segreti di questa antica arte sono per la stilista Lois gli unici mezzi possibili per realizzare abiti pregiati e unici.
Non c’è eleganza senza vestibilità. Ogni persona è unica e ha una fisicità differente.
Se da un lato quindi, l’invenzione delle taglie ha facilitato la produzione dei capi in serie, dall’altro bisogna ammettere che, un capo veste in maniera differente se indossato da persone diverse.
L’unica alternativa possibile è affidarsi al Sarto, che con la sua arte realizzerà capi dalla vestibilità perfetta.
Lois ha una prospettiva differente. Non corre, non spersonalizza, non si omologa, non vuole essere uguale.
Individualità e rispetto per l’unicità sono concetti affascinanti da coltivare nel suo atelier.
La stilista, Matilde di Pumpo, è fermamente convinta dell’alchimia che viene a crearsi nella bottega di un sarto.
Siamo tutti cosi affascinati dal presente e dal futuro a tal punto da dimenticare il passato e le lezioni che da tempo immemorabile sussurra.
L’atmosfera che si respira in un laboratorio di sartoria è poetica.
I tessuti sono come le tele di un pittore o la materia di uno scultore, la base di partenza per costruire e strutturare con competenza, lavoro, creatività e obiettivi.
Nulla può essere lasciato al caso, tutto deve avere una sua collocazione. Mani, cuore e testa tre mezzi di lavoro che sono necessari per assemblare ogni volta e per ogni capo un pezzo fatto ad arte.
Maison LOIS
La Maison pugliese LOIS è un salotto d’altri tempi dove le signore guardano, ascoltano, chiedono e vogliono un abito solo per loro. Questa è la meraviglia della cultura sartoriale, quella autentica però.
La sartoria, lo studio di modalità di lavorazione dei tessuti rubate alla tradizione, lo sviluppo dei pezzi e dei materiali zero waste, cioè senza spreco, la ricerca e l’approfondimento sono gli strumenti di Matilde per il riuso creativo dei capi per renderli nuovi e più belli di prima.
Il suo consiglio eco-fashion? “Scegli bene per comprare meglio. Comincia la rivoluzione dal tuo armadio, riusa e riadatta i tuo capi e quelli ereditati dal guardaroba della nonna”
Scegliere cosa acquistiamo ha il potere di cambiare il mondo. La moda ha costi umani e ambientali che non possiamo più ignorare.
10 commenti
Abiti molto belli e particolare, dal taglio ricercato e adatto a tutti i tipi di fisico e di personalità. il blu dell’abito è molto bello, ma come taglio mi piace moltissimo quello bianco
Hai davvero ragione la moda e la vera rappresentazione di noi
Capi davvero molto originali!
Deve essere un luogo meraviglioso. Credo sia una bellissima esperienza entrare in una sartoria e farsi fare un abito su misura
Il tuo ultimo pensiero scegliere cosa acquistare può cambiare il mondo è ciò che penso realmente e che bisogna assolutamente fare capire a tutti!
Davvero un brand molto interessante e con capi di qualità Mi piace moltissimo
Mi sono innamorata del vestito bianco. su di me starebbe benissimo 😀
bellissimi ed eccentrici questi capi di moda mi piacciono tantissimo
Condivido appieno la filosofia di questo brand!
NO WASTE è anche l’argomento, del numero di Gennaio di Vogue Italia in cui hanno voluto spiegare quanto sia l’impatto ambientale per la creazione di una rivista di moda, e i numeri sono importanti, infatti hanno deciso che non avrebbero fatto alcun servizio fotografico, ma si sono avvalsi della collaborazioni di alcuni tra gli artisti più acclamati, al livello mondiale e grazie anche alla loro generosità tutto ciò che è stato risparmiato per la realizzazione del volume andrà in beneficenza per coloro che hanno subito gravi danni, a causa dell’inondazione di Venezia, ho trovato il tuo articolo molto buono è importante constatare come la moda stessa che influenza tutti noi nel modo di vestire e anche di pensare, anche solo la realizzazione di una maglia porta portare allo spreco di centinaia di litri d’acqua, è una cosa su cui bisogna riflettere.