La ricetta per ripartire: per Confindustria Moda la macchina del tessile-moda-accessorio deve ripartire subito. Il Fashion System 2020 non può attendere!
Ricetta per ripartire: occorre una rapida attuazione per ridurre al minimo l’impatto della crisi sulla filiera del Fashion System 2020.
Il progetto di Confindustria Moda, mette al primo posto la sicurezza dei lavoratori, nel rispetto delle misure già definite nel Protocollo del 14 marzo.
L’associazione, rappresentativa di oltre 65 mila aziende e 585 mila addetti per 95 miliardi di giro d’affari, ha così elaborato una proposta in 5 punti per riattivare le attività produttive, logistiche e distributive.
In primo luogo, Confindustria Moda, suggerisce di tutelare i lavoratori più anziani e più fragili attraverso una segmentazione degli addetti per fasce d’età.
Occorre rimettere in moto alcune attività funzionali alla ripresa della produzione.
Il piano di riapertura deve, inoltre, privilegiare le attività localizzate nelle aree meno colpite dal virus, partendo dal Sud.
L’associazione guidata da Claudio Marenzi propone di concertare con le parti sociali un “patto per le ferie estive” al fine di evitare nel 2020 una nuova chiusura totale delle attività nel mese di agosto.
Sul tavolo porta la possibilità di anticipare (a maggio o giugno) la pausa estiva; in alternativa di ridurla ad una sola settimana, rimandando più avanti la fruizione delle ferie ‘risparmiate’.
Chiede, inoltre, una maggiore flessibilità nel ricorso al distacco di personale.
La ricetta per la ripartenza potrebbe presentarsi con forti disomogeneità, da un’azienda all’altra, in cui la ripresa potrebbe richiedere un temporaneo maggior impiego di personale rispetto all’ordinario.
Moda: il Governo studia una possibile riapertura anticipata.
Dopo il disco verde del Governo per librerie e negozi per bambini, anche la moda vede la luce. La filiera del tessile-abbigliamento è in pole per una riapertura anticipata, che potrebbe avvenire già nella prossima settimana.
La decisione è allo studio dell’esecutivo che, il 10 aprile, ha annunciato la proroga del lockdown fino al 3 maggio. Tra le candidate a riaprire i cancelli prima del tempo prestabilito ci sarebbero anche le filiere dell’automotive e della metallurgia.
Qualcosa, finalmente, sembra muoversi, dopo i numerosi appelli alle istituzioni di associazioni e federazioni moda nazionali (CNA Federmoda, Camera Moda e Confindustria Moda) sui rischi di un’inattività prolungata per il settore.
Sempre più allarmati gli imprenditori, che nelle ultime settimane hanno spinto per una riapertura in sicurezza delle attività produttive.
Cresce, sempre di più, la tensione nel settore del commercio al dettaglio, fermo da oltre un mese per limitare la diffusione del contagio.
Il blocco sta mettendo a repentaglio la tenuta del nostro paese composto da una filiera lunga.
In ballo ci sono gli ordini della stagione FW 20/21, alcuni dei quali già cancellati, e la possibilità di presentare le collezioni SS 20/21.
Relatori Speech Fashion System 2020
Vi presento i nuovi relatori che hanno aderito al format:
Francesca Castellano – Co-founder ArtEdile snc e Founder Chiccart – collection
Gabriella Sala – Founder e CEO Le Gabrielle Shoes
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Cecilia Scuratti – Psicologa, Dt.ssa Neurospicologia & Content Creator
Paola Buonacara – Fashion Blogger
Vincenzo Carriero – Brand Manager & Founder Smitally
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico e a Sara Ferrario con il supporto digital.
Non perdetevi la Direct di lunedì 20 Aprile alle ore 16.00 sull’account IG @raffaellamanetta
7 commenti
Oggi è fondamentale costruire il futuro in modo concreto
Bisogna guardare al futuro con grinta
Oh ci sarà anche Paola me la guardo volentieri. Dunque il penso che più o meno le misure saranno le stesse a grandi linee per ogni settore. Però io spero che no si metta a rischio tutto quello che abbiamo fatto finora per paura di ulteriori danni economici perché sarebbero ancora più gravi se dovessimo rivivere tutto daccapo
Sono tutte misure assolutamente necessarie. Credo che sia importante la riapertura ma cum grano salis. Chiaramente le vacanze estive sono un nodo importante ed è giusto programmare le ferie, visto che ci saranno dei metodi diversi dal passato…
credo che occorra seguire delle regole ma che tutto appena possibile possa ripartire
Spero davvero che con le dovute precauzioni del caso si possa riaprire anticipatamente, la nostra Italia ha bisogno anche di questo ^_^ Forza la moda italiana deve riprendere più forte di prima
Purtroppo il problema di questa emergenza è dovuto al fatto che in alcune regioni il contagio è stato devastante come in Lombardia. E quasi tutte le aziende della moda sono in Lombardia. Riaprire prima qui è difficile, e ogni regione segue direttive diverse. Poi tutte le soluzioni positive vanno bene, ma chi ripaga alle aziende i danni subiti? Per ora hanno solo magazzini pieni. Auguro a tutti i dipendenti di poter fare solo una settimana di ferie, perché vuol dire: che hanno ancora un lavoro, che la situazione è rientrata quasi alla normalità, che vi sono possibilità di futuro. Il vero problema è che se non si trova in fretta un vaccino, hai poche speranze di normalità.
L’importante è che la riapertura di tutte le aziende italiane,anche quelle della moda, sia sostenuta dallo stato e allora sì che usciremo da questo caos…