Gli analisti dell’Échangeur di BNP Paribas Personal Finance e dell’osservatorio Cetelem hanno rilevato quattro scenari possibili che potrebbero caratterizzare la fase due del Fashion System 2020.
Con la fase due del Fashion System 2020 si ha una maggiore polarizzazione nel mercato dei consumi.
L’analisi sottolinea che Covid-19 sta soprattutto avendo un effetto di amplificazione di tendenze già emerse in precedenza.
Il consumatore assistito si trova ormai di fronte un consumatore coinvolto, mentre l’ecosistema dell’offerta si oppone alla nascita di marchi unici e singolari.
Dall’analisi effettuata è possibile riscontrare quattro ipotetici scenari della Fase due del Fashion System 2020.
Covid-19: quattro scenari possibili per il Fashion system 2020
Il primo scenario l’ascesa dei marchi star, o “Star Systems” secondo quanto scritto esattamente sul report. L’indebolimento e la scomparsa di alcuni brand accentua inoltre il divario tra marchi grandi e piccoli.
Il secondo scenario è dato dal trionfo del locale. Il contenimento avrà risvegliato nei nuovi clienti un’aspirazione alla tracciabilità, ma anche al sostegno dell’occupazione locale e dell’indipendenza industriale.
Un effetto indotto in particolare dalla chiusura delle frontiere. Così, mentre gli esercizi locali di prossimità hanno registrato un aumento dell’11% delle presenze da marzo in poi, i supermercati avrebbero subito un calo del 24%.
Un fenomeno trainato soprattutto dai marketplace, che hanno rapidamente aperto ai negozi fisici desiderosi di proseguire l’attività.
Nel terzo scenario viene ipotizzato la nostra vita sotto controllo e sorveglianza. Un’analisi basata in particolare sulla mobilitazione dei cosiddetti GAFAM (Google, Apple, Facebook, Amazon e Microsoft) durante la crisi per fornire mezzi per continuare le attività nonostante il blocco.
Il quarto scenario suggerito è il primato degli interessi collettivi la crisi ha rimesso in discussione l’idea di progresso e di crescita ad ogni costo. Fatto al quale contribuiscono le difficoltà incontrate dalle imprese.
Un ripensamento delle priorità che accelererà l’importanza data alle questioni ambientali e sociali nella fidelizzazione dei clienti.
La fase due del Fashion System 2020 si evolve con la Digital Montecarlo Fashion Week
A causa della quarantena da Coronavirus anche la Monte-Carlo Fashion Week, in programma dal 14 al 18 maggio, non viene annullata ma si trasforma al momento in un calendario di digital talk live e in una piattaforma dedicata agli stilisti emergenti.
Le date del progetto restano le stesse, ma i contenuti della kermesse si trasformano in un palinsesto di incontri in diretta streaming e gode l’alto patronato della principessa Charlene di Monaco.
Questo appuntamento digitale riunirà i protagonisti della kermesse monegasca del passato, del presente e del futuro.
Nel corso dei live Instagram sul canale della rassegna esperti di moda e ospiti esploreranno temi culturali e di costume, si confronteranno sullo stato dell’arte della moda e ipotizzeranno possibili scenari futuri.
Fil rouge che accompagnerà i partecipanti della kermesse è il loro impegno in materia di sostenibilità, di etica e di consapevolezza. Oltre ai talk, il programma proporrà le anteprime delle nuove collezioni.
Relatori Speech Fashion System 2020
Vi presento i nuovi relatori che hanno aderito al format:
Flavia Lecci – Fashion Maker
Alessandra Bonini – Social Media & Influencer Marketing Specialist
Alessandra Cerlesi Fashion designer & Laura Ricci Fashion Product Manager
Christian Musella – Influencer
Chiara Piemontesi – Event Manager
Matteo Bovio – Co Founder e Sales Manager Never Sober
Un ringraziamento speciale va a Costanza Castiglioni con il supporto grafico.
Non perdetevi la Direct di mercoledì 13 Maggio alle ore 21.00 sull’account IG @raffaellamanetta
4 commenti
Il Covid ha colpito tutti i settori anche la moda..ma facendo sfilate solo on line sarebbe il top
Scenari interessanti e da non sottovalutare
Molto interessante il tuo contributo
Purtroppo il covid-19 sta colpendo tutti i settori dell’industria e artigianato italiano dobbiamo tenere botta e inventarci qualcosa di nuovo.
La moda como i settore travel , sono quelli che sono stati più colpiti di questa emergenza, ma si riprenderanno alla grande.