Il business plan è uno strumento cruciale per la pianificazione economica e finanziaria durante la fase di avvio di un’azienda, ed è essenziale per presentare l’idea imprenditoriale.
È un documento che fornisce una panoramica dell’azienda su un determinato periodo di tempo, offrendo una sorta di “istantanea” dell’azienda. Può essere utile anche per chi desidera avviare un’attività da casa.
Non ha una struttura rigida, ma si adatta allo scopo per cui viene redatto. In generale, include una sezione che descrive il prodotto o servizio, il mercato di riferimento e una sezione finale con dettagli sugli aspetti finanziari ed economici.
Infine, viene redatta una sintesi generale del business plan che riassume i concetti chiave.
In breve, si tratta di un documento dettagliato che descrive ogni aspetto della vostra azienda.
La comprensione di come creare un Business Plan e redigerlo correttamente richiede tempo e non sempre si riesce a evidenziare i punti cruciali in base all’interlocutore.
Il Business Plan modello Canvas è un template che consente di redigere un Business Plan in poco tempo.
Se volete verificare se la vostra idea imprenditoriale è valida, non perdete tempo: seguite questa guida su come creare un esempio di business plan, che vi guiderà passo dopo passo nella creazione di un documento conciso e quindi più efficace.
Il Business Model Canvas è amato dagli imprenditori per 3 motivi:
1. Focus: non serve un documento di 50 pagine, basta uno schema dettagliato per comprendere il business e le sue funzionalità.
2. Flessibilità: poiché è uno schema, è facile e veloce da modificare.
3. Trasparenza: è comprensibile anche per chi è esterno alla vostra azienda, quindi accessibile agli investitori potenziali.
Quindi, come si crea un business plan?
È semplice, basta rispondere a queste domande:
- Segmenti di Clientela: chi sono i clienti? Cosa pensano?
- Proposta di Valore: cosa trova interessante il target nel tuo prodotto? Perché dovrebbero sceglierlo rispetto ad altri?
- Canali: come vengono comunicate le value proposition? Come avviene la pubblicità, la vendita e la distribuzione dei tuoi prodotti?
- Relazione con i clienti: come interagisci con il cliente durante il processo d’acquisto?
- Fonti di Ricavo: come generi guadagni con questo business?
- Key Activities: quali sono le attività strategiche per mantenere la value proposition e distinguersi dai concorrenti?
- Key Resources: quali sono le risorse strategiche che ti consentono di competere sul mercato?
- Key Partnerships: cosa l’azienda può esternalizzare per concentrarsi sulle key activities?
- Cost Structure: quali sono i costi? Come sono collegati ai ricavi?
Ed ora vediamo quali sono gli step per poter creare un Business Plan.
10 passaggi per creare un piano aziendale con il Business Model Canvas
Passaggio 1 Segmenti di Clientela
Per definire il tuo pubblico e individuare potenziali interessati al tuo servizio o prodotto, devi rispondere a queste domande:
- Dimensioni
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- Stai mirando a un unico mercato o a clienti diversi? Ad esempio, se consideriamo un quotidiano, ci sono due tipi di clienti: i lettori e gli inserzionisti.
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- Composizione
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- Dopo aver definito le dimensioni del pubblico, è importante comprendere la composizione di ciascun tipo di cliente, capendo come ognuno guarda e pensa rispetto al tuo settore di mercato.
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- Problemi, Bisogni, Abitudini & Alternative
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- Cosa offre al cliente? Quali esigenze soddisfa? È fondamentale che la tua attività identifichi un problema e fornisca una soluzione al tuo pubblico di riferimento.
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Risultato del Passaggio 1: un elenco di tipologie di clienti, le loro abitudini e comportamenti d’acquisto nel tuo settore di mercato.
PASSO 2: Proposta di Valore
Qual problema stai affrontando per la tua clientela? A quale esigenza stai rispondendo? In questa sezione, è importante spiegare perché un cliente dovrebbe preferire il tuo prodotto o servizio rispetto a ciò che è già disponibile sul mercato.
Ad esempio, un produttore di software pensava che la maggior parte dei propri clienti scegliesse i suoi prodotti per il prezzo conveniente.
Dopo un’indagine di mercato, hanno scoperto che i clienti apprezzavano in realtà quei prodotti per i tempi di attesa ridotti e il minor rischio associato. Questa scoperta ha influenzato significativamente le strategie di marketing, concentrandosi maggiormente sulla comunicazione di questi valori anziché sui costi.
Risultato del passo 2: elenco delle caratteristiche per cui il cliente dovrebbe preferire il prodotto rispetto alla concorrenza e collegamento al target di riferimento.
PASSAGGIO 3: Canali
Includi tutti i canali attraverso i quali puoi comunicare con i tuoi clienti. Ad esempio, se gestisci un eCommerce di articoli per la casa, dovresti considerare sia il tuo sito web, sia le campagne Ads o i banner su cui stai investendo per attirare utenti al tuo sito.
È fondamentale in questo punto definire il percorso di acquisto dei tuoi clienti. In altre parole, qual è il percorso che il tuo pubblico di riferimento deve seguire dal momento in cui catturi la sua attenzione fino all’acquisto?
Per identificare le tappe chiave del percorso, puoi fare riferimento allo schema AIDA.OR (attention-interest-desire-action onboarding-retention): attenzione, interesse, desiderio, azione, fidelizzazione, riacquisto.
Risultato del passaggio 3: un elenco di tutti i canali associati ai cluster di clienti identificati durante il passaggio 1.
PASSAGGIO 4: Relazioni con i Clienti
Come avviene l’interazione del cliente con la tua azienda? Ha a disposizione un numero di contatto? Può comunicare tramite il sito web, i social media, un modulo dedicato sul sito o via email?
A questo punto, è importante porsi alcune domande cruciali:
- Il Cliente percepisce il Valore Proposto considerando tutte le fasi dell’AIDA.OR?
- Offri un supporto premium ai tuoi clienti? (Ad esempio, Apple non fornisce supporto telefonico ma ha un approccio diretto).
- Sei in grado di sostenere questi costi?
Risultato del Passaggio 4: Descrivere il tipo di relazione con il cliente in ciascuna fase del processo di acquisto definito in precedenza con AIDA.OR e differenziarlo in base al target, se necessario.
PASSO 5: Fonti di Ricavo
Chiaramente, questa è una fase di vitale importanza in qualsiasi modello di business plan, comprendere come si generano entrate o, in parole più semplici: come guadagnare soldi? A questo punto, è cruciale delineare il flusso delle entrate legate a ciascun target rispetto alla Proposition del Valore.
Risultato del Passo 5: elenco dei flussi di cassa per ciascun target con correlazione alla Proposition del Valore.
PASSAGGIO 6: Key Activities
In questa sezione del modello di Business Plan Canvas, è essenziale descrivere le attività cruciali per mantenere le promesse della Proposta di Valore dell’azienda. Ad esempio, se il focus è su un prodotto specifico, sarà importante includere attività di formazione e aggiornamento per migliorare costantemente il prodotto stesso.
Risultato del passaggio 6: Elenco delle attività interne correlate alla Proposta di Valore.
PASSAGGIO 7: Key Resources
Le risorse chiave sono gli asset strategici necessari all’interno della tua impresa. Questo modello di piano aziendale si focalizza su tre tipologie di aziende, ciascuna con risorse chiave specifiche:
- Aziende orientate al prodotto
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- Si distinguono dalla concorrenza per il loro prodotto unico. In questo caso, le risorse chiave sono i talenti legati allo sviluppo del prodotto.
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- Aziende orientate al servizio
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- Si concentrano sull’offerta di un servizio impeccabile ai clienti. Le risorse chiave sono la profonda comprensione del target di riferimento e un centro servizi dedicato.
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- Aziende orientate all’infrastruttura
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- Mirano a rendere scalabile un processo in un mercato specifico. Qui, la risorsa chiave è l’infrastruttura fisica o virtuale stessa.
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Risultato step 7: Elenco di risorse chiave correlate all’attività principale.
Passo 8: Key Partnerships
Mi auguro che il business plan della tua startup abbia chiarito cosa è strategicamente importante per la tua attività e cosa non lo è. Se ci sono attività utili ma non strategiche, potresti considerare l’aiuto di un partner esterno.
Risultato del passo 8: Un elenco di partner in linea con le Proposte di Valore e il loro collegamento con le Attività Chiave.
PASSO 9: Struttura dei Costi
Hai già sintetizzato come le attività chiave supportino le tue Proposte di Valore. Ora non ti resta che compilare l’elenco dei costi necessari e delineare i costi per ogni voce, distinguendo tra costi fissi e costi variabili.
Risultato del Passo 9: Elenco dei costi con dettagli sul loro impatto sulle attività chiave.
Il tuo modello di Business Plan è ora completo! E il Passo 10? Riguarda l’implementazione e l’analisi di tutti i punti discussi fino a questo momento.
Fase 10: Applicazioni e Analisi del Business Model Canvas
In questo passaggio cruciale, il primo passo è esaminare attentamente il proprio modello di business canvas e porsi domande fondamentali:
- Ha senso?
- È possibile migliorarlo?
Coinvolgi attivamente le persone che fanno parte della tua attività e coinvolgile nel processo decisionale: ognuno potrà fornire preziose informazioni su ciò che riguarda il proprio settore e che potresti non aver preso in considerazione.
Ricorda di riflettere su queste questioni ogni tre mesi, fino a quando il tuo business non sarà ben consolidato.
Inoltre, continua a monitorare regolarmente l’efficacia del tuo piano aziendale per mantenere un vantaggio competitivo a lungo termine.
Tuttavia, non perdere troppo tempo a perfezionare in modo eccessivamente dettagliato il tuo piano aziendale.
Concentrati sulle persone più che sulle idee; sulla visione più che sul piano dettagliato; sulla rapidità piuttosto che sulla perfezione. Per ulteriori approfondimenti su questi argomenti, leggi i consigli di un imprenditore di successo che illustra cosa fare dopo aver redatto un piano aziendale vincente.
Se pensi di dedicare molto tempo alla descrizione di alcuni di questi punti, molto probabilmente stai seguendo la strada giusta.
About Raffaella Manetta:
Ho deciso di concentrarmi sul Brand e Personal Branding per imprenditori e professionisti partendo da una riflessione: le persone più interessanti e competenti che conosco spesso faticano a parlare di sé stesse, perdendo così opportunità che meriterebbero.
Tuttavia, quando imparano a farlo, diventa il loro punto di forza e tutto cambia, sia per loro che per i loro clienti. Creare il tuo personaggio non significa mascherarti da chi non sei, ma scegliere strategicamente quali aspetti di te mostrare per primi.
Ritengo fondamentale evidenziare l’umanità nel business, mettendo in risalto le persone straordinarie dietro di esso e le ragioni che le motivano. Dietro ad un’azienda c’è una storia da raccontare e tutta da scoprire!
La tua storia è unica e speciale, siamo qui per aiutarti a raccontarla. Essere il migliore non basta se nessuno lo sa!