Un Influencer viene considerato un mezzo di comunicazione, da parte delle aziende, per veicolare dei messaggi e per aumentare la reputazione del brand online.
Una delle domande più frequenti intorno all’Influencer Marketing riguarda la sua efficacia e la modalità con cui viene calcolato il suo ritorno sull’investimento.
Il ruolo dell’Influencer è quello di condividere quotidianamente con i propri follower pensieri personali e momenti della propria vita in modo autentico: è proprio questo che rende “familiare” il loro approccio, tanto da riuscire a influenzare il comportamento d’acquisto dei follower.
Siamo tutti d’accordo nel dire che un Influencer è una persona che viene considerata credibile dai suoi follower che si fidano e seguono i suoi consigli.
Non si tratta di un modello da applicare solo ai grandi brand ma anche alle piccole realtà locali poiché anche loro ricorrono a queste figure professionali.
Un tempo la pubblicità veniva effettuata negli spazi televisivi, tramite la radio e il giornale. Oggi i canali di advertising si sono moltiplicati ed hanno frammento l’audience che si è diviso tra lo streaming, piattaforme video e i social.
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Questo indubbiamente ha acceso un grande dibattito all’interno delle aziende per capire dove trovare i propri spettatori ma soprattutto come conquistare la loro fiducia.
Ecco che l’influencer Marketing trova una soluzione ai quesiti aziendali. Trasformare gli influenzar in veicoli in un advertising selezionato dagli utenti che scelgono di seguirli poiché sono realmente interessati ai contenuti che propongono.
L’influencer, di fatto, può essere un recensore di prodotti e una persona che interagisce con il pubblico. Il prodotto in questo modo torna ad essere in primo piano ma non viene più gestito dalle aziende bensì da una persona super partes.
È importante segnalare che oggi è possibile profilare in modo estremamente dettagliato l’audience per stabilire se un determinato Influencer è il più adatto per un determinato brand.
Gli influencer sono diventati le celebrità dei social ma no tutti hanno lo stesso seguito e la stessa fama! Quando i brand adottano strategie di Influencer Marketing nelle loro attività, solitamente la loro scelta ricade su tre gruppi differenti:
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Il valore degli influencer può considerarsi un valore aggiunto per un brand?
I Macro Influencer sono le celebrità conosciute e amate a livello globale. Dalle stelle del cinema o della moda, fino ad attori cinematorafici o stelle dello sport. Pensiamo ad esempio a Diletta Leotta, Chiara Ferragni e Lady Gaga, solo per citarne alcuni. Nella maggior parte dei casi i loro profili hanno milioni e milioni di follower.
Gli Influencer di medio livello si mixano tra macro e Influencer di medio livello. Parliamo in questo caso di blogger, professionisti affermati, che hanno tra i 100 e 500 mila follower.
I Micro Influencer sono una categoria composta da piccoli blogger o da profili creativi di Instagram che hanno tra i 10 e i 100 mila follower.
Il racconto che l’Influencer crea offre visibilità al brand, puntando a valorizzarlo.
Tuttavia l’ultima tendenza che sta prendendo piede negli Stati Uniti e che presto si diffonderà anche in Europa, è quella di coinvolgere nelle proprie strategie i cosiddetti nano Influencer: utenti che hanno profili seguiti da un minimo di 1.000 ad un massimo di 10.000 seguaci.
Le ragioni per cui i nano Influencer potrebbero essere il futuro dell’Influencer Marketing sono diverse.
Il primo aspetto interessante è che si concentrano su nicchie di mercato. In questi segmenti spesso mancano dei leader di settore, per cui ogni considerazione che realizzano nei loro post ha un peso e un valore specifico per quel pubblico.
In secondo luogo, hanno un piccolo numero di fan, ma la maggior parte di loro sono “true fan”. Un po’ come se fossero dei clienti fidelizzati, che si fidano dei loro giudizi e dei loro consigli. Avendo un numero piccolo di fan, i messaggi che trasmettono raggiungono velocemente i loro destinatari.
Infine sono facilmente raggiungibili rispetto ai big o macro influencer, anche semplicemente attraverso un contatto in Direct su Instagram. Nessuna complicata attività contrattuale tra brand e testimonial, ma un rapporto diretto che nel giro di pochi giorni è in grado di far partire la collaborazione.
L’attuale panorama dell’Influencer marketing sta sempre più evidenziando come i Millennial e soprattutto la Generazione Z, abbiano voglia di interagire con marchi e Influencer che creano contenuti reali, sinceri e basati su rapporti di fiducia e valore.
8 commenti
Secondo me è un modo innovativo veloce e forse anche molto meno dispendioso per far conoscere più da vicino i diversi Brand
Non perchè io ne faccio parte, ma credo che sia davvero un modo efficace che ogni azienda dovrebbe considerare per essere al passo coi tempi
è un buon metodo di comunicazione da parte di tutti coloro che vogliono lanciare un messaggio visivo a portata di tutti.
Grazie per avermi fatto conoscere qualòcosa di più sul mondo degli Influencer
Mi incuriosisce molto il discorso sui micro influencer.
davvero un bellissimo artico esaustivo e completo
Mi hai chiarito dei concetti di cui avevo un’idea superficiale, dobbiamo tenere assolutamente conto di questa nuova realtà!
hai detto proprio tutta la verità e tutto ciò che da sapere per fare chiarezza, brava!