La chermesse di OROBLU ha presentato la nuova sfida: l’intelligenza Artificiale può aiutarci ad immaginare il collant del domani?
In occasione della 10ª edizione, la festa-festival di “Corriere della Sera” Il Tempo delle Donne, OROBLU partner dell’evento ha ideato una kermesse di puro design facendoci immergere nel futuro grazie all’intelligenza artificiale.
Tre giornate di inchieste live, conversazioni, performance, workshop e incontri con importanti ospiti italiani e internazionali del panorama culturale, artistico, scientifico e letterario, per scoprire tutte le declinazioni della libertà e comprendere quanta importanza abbia ai giorni nostri.
La parola chiave di quest’anno è libertà: di pensiero, di espressione, di corpi, di stampa, di scelta, d’amare, una parola che racchiude tutte le altre tematiche affrontate in questi dieci anni.
L’idea di celebrare OROBLU, il collant del futuro, nasce per celebrare i primi 50 anni di CSP, storica azienda fondata nel 1973 a Ceresara, a pochi chilometri dal lago di Garda, nel cuore del distretto delle calze Mantovano, da sempre partner industriale di The LYCRA Company, grazie all’intento comune di immaginare e anticipare il futuro con prodotti innovativi.
Il progetto ha preso forma grazie alla professionalità di Andrea Baioni, fotografo di moda italiano con un interesse per l’arte 3D e una esperienza sancita da diversi progetti internazionali in ambito di Intelligenza Artificiale.
Tutte le immagini del progetto sono state create con Intelligenza Artificiale e non è stato utilizzato alcun prodotto presente nelle collezioni Oroblù, ma già dai primi approcci è facilmente prevedibile come i team di ricerca e sviluppo potranno trarre linfa nuova anche da questo strumento.
OROBLU: come può l’intelligenza artificiale influire sul collant del futuro?
Per questo progetto è stata utilizzata l’intelligenza artificiale – AI generative – per immaginare il futuro dei collant. A differenza dei metodi tradizionali, dove l’AI è guidata da dati specifici, keywords o indicazioni umane, in questo caso hanno permesso all’AI di lavorare liberamente.
La sfida è stata quella di permettere alle macchine di esplorare le possibilità dei collant senza alcun vincolo o preconcetto, utilizzando solo le proprie capacità di apprendimento e generazione.
Il risultato è una collezione unica e innovativa di design e concetti per i collant, che però manca di coerenza: mentre a volte le AI generative sono riuscite a entrare in sintonia con i canoni estetici, di comunicazione, e di prodotto codificati nel settore, altre volte hanno prodotto immagini disco
rdanti o prodotti irrealizzabili o inutili.
OROBLU: dati emersi dalle indagini
Sostenibilità
La sostenibilità è tra i temi maggiormente emersi ma che, come l’input “crema” l’intelligenza artificiale ha faticato a rielaborare se non come semplice paesaggio o contesto.
Per dare l’idea di un prodotto creato con materiali sostenibili è stato necessario fornire già una suggestione visiva inserendo indicazioni stringenti come collant compostabile del futuro e non semplicemente collant sostenibile o collant in materiale sostenibile.
LYCRA®
Da sempre garanzia di perfetta vestibilità e comfort il marchio LYCRA® è conosciuto in tutto il mondo e la sua notorietà è stata un punto a favore nel processo di generazione delle immagini, sempre pertinenti e coerenti.
Il Packaging
L’interesse sul packaging è stato divisivo.
Se buona parte dell’azienda ha dato molta importanza alla comunicazione e al marketing in generale, senza entrare nello specifico del pack, il management lo ha ritenuto centrale.
Dato interessante e curioso che ci ha spinto a chiedere all’Intelligenza Artificiale come si potrà evolvere nel futuro.
L’Automazione
Come per il packaging gli addetti ai lavori hanno immaginato uno scenario futuro della calza dove l’automazione è pressoché uguale ad oggi.
Grazie ad interviste approfondite con il management emerge invece un margine di automazione che con ogni probabilità andrà a toccare la parte di interfaccia uomo macchina in fase di prototipia. I leader del settore stanno già presentando grandi innovazioni a supporto.
Resistenza
Resistenza e durata restano i punti chiave e sono spesso legati al materiale. Ci si aspetta che in futuro venga risolto il problema delle smagliature, delle rotture e delle fragilità in genere.
Nessuno, a quanto pare, associa questo plus ad un fattore ambientale, punto sul quale OROBLU sta lavorando in modo particolare, cercando di garantire, già da ora, prodotti che abbiano una vita lunga anche a salvaguardia del pianeta.
Design
Interessante notare anche che il consumatore, oltre a puntare sul materiale e su resistenza e durata, come emerso anche dai dipendenti, è molto attento al design. Il fattore moda/fashion, viene sottolineato in più modi.
Si parla infatti molto di “aspetto” in termini di eleganza, femminilità e sensualità come fattori importanti per il presente, fino a sottolineare in modo esplicito originalità e design come caratteristiche del collant del futuro.
Comfort
L’importanza della comodità rimane un aspetto fondamentale e tematica centrale per il consumatore. È emersa sia come caratteristica del collant del futuro, seconda solo a resistenza, che come questione da risolvere: taglia, elastico in vita, cuciture, ecc.
Interessante notare come gli addetti ai lavori siano entrati meno nell’argomento come problema, offrendo invece una possibile soluzione parlando di un futuro di customizzazione.
Divertente notare anche come l’AI non abbia gli strumenti per generare un collant dall’aspetto confortevole e, come per i profumi, cerchi di trasmettere la sensazione ricreando un contesto ovattato.
Gender Fluid
L’intelligenza artificiale ha immaginato da subito un prodotto non necessariamente legato ad un genere. È una trend che è emerso anche dai dati raccolti in azienda anche se in modo meno rilevante di quanto espresso dai consumatori.
Legare il collant all’uomo risulta difficile solo dal punto di vista di abitudine estetica, non tanto dal lato tecnico. L’AI, interrogata in modo efficace, può aiutarci a visualizzare questa nuova estetica.
OROBLU: l’importanza dei dati
Nell’epoca dell’informazione, la raccolta dei dati si è dimostrata uno strumento essenziale per comprendere e modellare la realtà.
Durante il processo, questo aspetto è stato incarnato nella seconda fase del lavoro, dove i dati ottenuti dai dipendenti di CSP International, dai collaboratori di The LYCRA Company e dal pubblico è stata fondamentale.
I dati possono guidare l’innovazione e la personalizzazione, dando vita a prodotti e servizi che rispecchiano le esigenze e i desideri degli individui.
In un’ era caratterizzata da complessità e incertezza, i dati forniscono un ancoraggio per prendere decisioni informate e ragionate, permettendo un dialogo mirato con i clienti, i dipendenti e il pubblico, creando un ponte tra il desiderio e la realtà.
La via da seguire richiede un attento equilibrio, un’etica solida e un impegno costante per la comprensione e l’empatia, collegando la scienza dei dati con l’umanità delle persone che serve.
Il collant del futuro
Cos’è dunque il collant del futuro? È immaginabile da una persona? È immaginabile da una macchina?
Sebbene una macchina non possa sottrarsi alle richieste che le vengono fatte una persona avrebbe potuto certamente non rispondere.
I dati emersi confermano il grande interesse, una grande volontà di partecipazione, e un grande sforzo creativo nel pensare al futuro, sia da parte di chi lavora a questo futuro che da parte di chi lo utilizzerà.
Il collant del futuro dovrà essere sì resistente, duraturo, comodo, sostenibile, curativo, attraente, ma la cosa forse più importante è che è immaginabile, ed è stato immaginato, dalle persone e dalle AI, da sole e insieme.
Oroblù – marchio di CSP International Fashion Group, in collaborazione con LYCRA® – marchio di The LYCRA Company – ha condotto un’indagine su come sarà il collant del futuro.